Il sistema fiscale italiano, per sostenere lo sviluppo economico, scientifico e culturale del Paese, offre numerose agevolazioni a favore delle persone che trasferiscono la residenza in Italia per un’attività di lavoro.
1) un’ Imposta sostitutiva annua pari a euro 100.000 (oltre a euro 25.000 per ogni familiare “al seguito”) per tutti i redditi di fonte estera, con possibilità di escludere alcuni Stati;
2) Imposte calcolate in base alle ordinarie aliquote progressive per scaglioni per tutti i redditi di fonte italiana.
Il neo-residente (e tutti i suoi familiari) può beneficiare di tale disciplina agevolativa per un periodo massimo di quindici anni. Agevolazioni sono previste anche in tema di successioni e donazioni sui beni che si trovano fuori dell’Italia.
Inoltre, con le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2019, è prevista una “flat tax” del 7% per i pensionati residenti all’estero che si trasferiscono al Sud, in Comuni con meno di 20.000 abitanti. Il 7% si applica su tutti i redditi di fonte estera di cui è titolare il pensionato.
Lo Studio è a disposizione per valutare con il cliente le opportunità più vantaggiose nel caso specifico.