La sentenza del 28 maggio 2019, n. 14527 della Cassazione ha statuito che sono legittimi i rimborsi delle ritenute fiscali applicate ai dividenti di una società italiana distribuiti alla propria controllante straniera.
I giudici di legittimità italiani, in accordo con un ormai consolidato orientamento della Corte di Giustizia europea, hanno eccepito come la nazionalità italiana degli amministratori di una holding passiva non sia un criterio sufficiente a far presumere la residenza fiscale italiana.
L’esterovestizione di una holding deve essere valutata esclusivamente alla luce dell’autonomia decisionale di governo e di indirizzo, nonché nella facoltà di distribuire o meno i dividendi tra i soci.